“Mostarda” deriva dal francese “moût ardent” ossia “mosto ardente”. L’antica ricetta prevedeva infatti l’utilizzo di mosto d’uva cotto miscelato con granelli di senape così da ottenere una salsa piccante che ben si sposava con arrosti e carni.
Le sue origini sono molto antiche. In una lettera datata 1397 il duca Gian Galeazzo Visconti richiedeva al Podestà di Voghera uno “zebro” di frutta candita senapata (l’allora “mostarda de fructa cum la senavra”) per accompagnare le pietanze della sua mensa.
Unica per gusto e nobile di origine la Mostarda di Voghera si rifà ad un tradizionale artigianato conserviero che risale al Medioevo.
La Mostarda di Voghera nasce da un lungo e accurato processo di lavorazione: ogni fase della produzione rispetta le meditate regole e i tempi pazienti della tradizione artigiana.
La mostarda di Voghera, antichissimo contorno per carni e formaggi, è una specialità dolcemente piccante: frutta intera candita o in pezzi immersa in sciroppo aromatizzato alla senape.
I migliori frutti canditi interi incontrano le note piccanti dello sciroppo senapato in cui vengono immersi.
Nel 2005 il Comune di Voghera ha attribuito a questa Mostarda, che qui offriamo, il marchio De.C.O., riconoscendone il legame con il territorio e con la più antica tradizione gastronomica italiana. Non sono aggiunti né aromi né coloranti: il profumo e i sapori della frutta candita sono quelli naturali che si ottengono grazie ad un processo produttivo attento e rispettoso.
E’ un accompagnamento ottimo per carni e formaggi, ma è anche usata per il ripieno di golosi ravioli, o di dolci tortelli di pasta frolla.
La nota piccante della senape con il tempo si affievolisce e può essere apprezzata anche da chi ama i gusti più dolci.